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Come eseguire la manutenzione del rivestimento per piscine

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La manutenzione dei rivestimenti delle piscine rappresenta un’operazione che, se svolta con particolare attenzione, consente di evitare di dover procedere con la sostituzione dello stesso rivestimento.
Scopriamo ora come procedere per garantire, a questa parte della piscina, una lunga durata ed evitare che ci possano essere complicanze di vario genere.

Le operazioni quotidiane da svolgere

Le operazioni di manutenzione del rivestimento della piscina devono essere suddivise in diversi gruppi e sicuramente quello che assume la maggior importanza è caratterizzato dalle procedure quotidiane.
Queste dovranno essere svolte tutti i giorni e in particolar modo la rimozione di eventuali foglie e altri elementi, come aghi di pino o simili, devono essere completamente tolti dalla piscina.
Questo per il semplice fatto che i piccoli rifiuti possono contenere germi e batteri che, oltre intaccare l’acqua, contaminandola e rendendola meno sicura nonché agevolando la formazione di alghe e non solo, si evitano danni al rivestimento della piscina.
Graffi, urti e altre situazioni simili, nonché l’attacco alle pareti e al fondale da parte di germi e batteri, potrebbe comportare dei danni alla suddetta parte.
Occorre anche controllare il PH dell’acqua, che deve stabilizzarsi su livelli compresi tra i 7,2 e 7,6 PH e il cloro, che invece deve avere un rapporto di 0.6 e 1.0 ppm (mg/l).
In questo modo è possibile evitare grossi danni alla piscina e al fondale.

La manutenzione settimanale

Ovviamente, come detto prima, occorre anche svolgere svariate operazioni che, in questo caso, dovranno essere effettuate settimanalmente.
Questo in quanto è possibile che determinate parti della piscina possono essere soggette a un percorso di lento degrado che potrebbe sfuggire durante il controllo quotidiano.
Per evitare che la piscina possa quindi subire dei grossi danni occorre, almeno una volta alla settimana, procedere con la pulizia del fondo e delle pareti.
Attenzione: la piscina non deve essere totalmente svuotata ma, per una pulizia accurata, occorre procedere lasciando una piccola quantità d’acqua.
Dopo aver rimosso con il retino le diverse impurità presenti sia in superficie che sul fondo, occorre utilizzare dei prodotti appositi per effettuare il lavaggio delle pareti, che deve avvenire con delicatezza proprio per evitare che le suddette parti possano subire dei grossi danni.
Analizzare il prodotto che si deve sfruttare rappresenta, quindi, la scelta migliore in assoluto visto che questa consente di rimuovere tutte le diverse impurità.

Allo stesso tempo è fondamentale pulire anche gli skimmer, in modo tale che le impurità non vengano nuovamente messe in circolazione all’interno della piscina, quindi che il fondo e le pareti, quindi il rivestimento, possa essere esposto a eventuali danni.
In questo caso occorre semplicemente svuotare i cestelli e successivamente pulirli rimuovendo le varie impurità che si sono depositate sugli stessi.
Qualora si voglia svolgere un lavoro maggiormente accurato è consigliato l’utilizzo di prodotti utili per disinfettare tali parti ma attenzione: anche in questo caso occorre sfruttare prodotti poco aggressivi, proprio per evitare che la piscina possa essere in qualche modo danneggiata.
Tale operazione deve essere svolta almeno una volta alla settimana, dopo aver verificato il livello di sporcizia presente nell’acqua.

Infine bisogna anche lavare il prefiltro della pompa, in maniera tale da rimuovere, anche in questo caso, tutte le diverse impurità che possono essere presenti nello stesso.
Pure in questa circostanza l’uso di prodotti appositi è altamente consigliato, visto che mediante i suddetti sarà possibile evitare di arrecare danni al rivestimento della piscina.

Le operazioni da svolgere a fine stagione

Quando la stagione estiva, o comunque quando le temperature iniziano a diventare rigide e quindi non è consigliato utilizzare la piscina all’aria aperta, spesso capita che questa venga abbandonata e quindi che non si utilizzi per lunghi lassi di tempo.
Ciò comporta anche una mancata manutenzione che potrebbe avere delle grosse e negative ripercussioni sulla struttura stessa, quindi il rivestimento potrebbe subire dei grossi danni.
Per evitare che questo accada occorre procedere con un’accurata pulizia, che deve essere svolta con meno frequenza ma comunque in modo accurato, che previene appunto il deposito di determinate sostanze che potrebbero causare non pochi danni alla stessa piscina e al suo rivestimento.
Allo stesso tempo è consigliato l’utilizzo di un telo grazie al quale è possibile evitare che il rivestimento possa essere esposto ai vari fattori climatici, quindi freddo, pioggia e altri, che potrebbero danneggiarlo.
Il telo deve essere impermeabile, in quanto nella piscina deve essere presente una certa quantità d’acqua proprio per proteggere i rivestimenti.
Inoltre, con una certa frequenza, bisogna sempre controllare il grado di PH e del cloro in modo tale che si possano apportare tutte le modifiche necessarie affinché il rivestimento possa essere ancora in uno stato ottimale.
Al termine della stagione queste operazioni dovranno essere svolte sempre con una certa frequenza, meglio se settimanale, seppur la piscina venga coperta dal telo: qualche piccola parte potrebbe sempre superare questo sistema protettivo e quindi si rischia che l’interno della piscina possa subire dei danni.
Inoltre, prima della stagione, è bene svuotare la piscina, pulirla e controllare che non vi siano crepe oppure altre imperfezioni nel rivestimento.
Spesso accade che la piscina venga nuovamente riempita senza verificare i potenziali danni e questo comporta, di conseguenza, una serie di situazioni che possono essere sinonimo di ulteriori danni del rivestimento.

Ecco quindi che, procedendo con attenzione e svolgendo tutte le varie verifiche, sarà possibile mantenere il rivestimento in uno stato ottimale, quindi apportare le eventuali riparazioni prima dell’utilizzo della piscina, che sarà in una condizione perfetta sotto ogni ottica.